"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

.
.
Appello ai naviganti!
.
Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

.


giovedì 22 aprile 2010

"Niente di personale"?! Altroché...

.
E' l'espressione che Angelino, killer della 'ndrangheta interpretato da Rolando Ravello (nelle foto con l'altra protagonista), pronuncia ironicamente alle sue vittime prima di portare a termine l'incarico, perché lui con quella faccia da "orsetto di pezza con gli occhioni spalancati" è un professionista nel suo campo - "io sono catiiivo!" sentenzia beffardo con cadenza romagnola - stavolta deve eliminare la moglie di un assessore che nega concessioni edilizie alla criminalità, peccato che a finire nel mirino è lo stesso Angelino-faccia d'angelo che cambia i piani... rapisce la donna e ha inizio la fuga.
.
Questa in breve la trama del secondo film, scritta da Carlo Lucarelli, della serie "Crimini" che mi ero promesso di vedere e non mi sono affatto pentito. Infatti per quanto mi riguarda si guadagna la sufficienza piena questo "road movie" da Ancona a Roma, Ravello se la cava bene (in televisione ha fatto dalla serie poliziesca La squadra a Pantani) e anche Donatella Finocchiaro nei panni dell'ostaggio che soltanto alla fine dubiterà su chi è vittima o carnefice. Registicamente c'è la ricerca di qualcosa di diverso dal solito linguaggio da film tv, almeno in alcune sequenze, e la resa dei conti, nel paesino di pietra abbandonato e spazzato dal vento, per atmosfera e inquadrature è molto spaghetti-western. Insomma, credo proprio che rischio di vedere anche l'episodio del prossimo venerdì!
Curiosità statistica: tra esplosioni e sparatorie, la coppia si lascia dietro una ventina di morti!
.
Molto personale è invece la nuova storia qui presente della serie "Le ore piccole", anzi è particolarmente speciale perché supera un traguardo importante: diventa maggiorenne, è infatti la diciottesima che pubblico, allora perché non farle gli auguri?!

Ad accompagnarla l'inquietante disegno originale di Fabiano.

.
L'APE REGINA

Finalmente stringe in pugno il suo sogno erotico. Dopo anni di vaneggiamenti l'occasione che aspettava è fra le dita.
All'apparenza una chiave come tante ma solo questa può aprirle gli occhi, il cuore, le braccia e... meglio restare con i piedi per terra.
Non ci crede ancora che quel buffo portachiavi è caduto davanti al suo naso. È un'ape stilizzata dalle strisce gialle e nere smaltate, un minaccioso pungiglione nel quale passa l'occhiello per le chiavi e due ali azzurre da fata.
Appartiene alla donna dei sogni di Marco, ne ignora nome ed età – ma sembra non passare per lei – la incrocia spesso in tailleur gessati quanto in prendisole d'agosto, sempre naturale, elegante e seducente, una “esse” morbidamente tornita, un mistero che non osa avvicinare. Finché dalla pochette le scivola quel portachiavi.
L'istinto di raccoglierlo prevale su quello di restituirlo all'istante. Lei è già scomparsa dalla vista e lui pensa di sfruttare l'occasione per auto invitarsi.
Sa dove abita e l'indomani si presenta al cancello del villino di campagna, un prato curato antistante i muri bianco latte sotto tegole rubino.
La donna lo accoglie stupita, in evidente imbarazzo, poi lo fa accomodare in salotto.
Lui confuso entra senza notare il canestro pieno di decine di portachiavi identici.
Parlano faccia a faccia sorseggiando un caffè. Quell'odore non è della bevanda nera: lo inebria, è denso e appiccicoso, l'attira e lo nausea. Galleggia negli occhi cerulei della donna, nel riflesso biondo delle ciocche, nelle labbra aperte premute contro le sue...
È ancora incredulo quando si siede al volante.
La testa gira. Si guarda nello specchietto.
Un ronzio gli rimbomba nelle orecchie. Dentro, sottopelle.
Quella del viso, delle mani, delle dita gonfie, tumefatte, come punta da centinaia d'insetti, quelli che escono dalla bocca spalancata in una nube vibrante.
.
FINE.

giovedì 15 aprile 2010

L'ondata della "Bassa marea" vi travolgerà!

.
I migliori racconti selezionati dal concorso "Un autore per Historica". Un'antologia che raccoglie scrittori già affermati nel panorama della piccola e media editoria, oltre a tanti autori esordienti, accomunati da un grande entusiasmo nei confronti di un genere letterario non ancora molto diffuso nella nostra letteratura ma sempre affascinante.
.
Niente di meglio che queste chiare e semplici parole di Historica Edizioni, che si definisce "il più giovane e intraprendente editore italiano", usate per presentare nella quarta di copertina il volume "Bassa marea".
.
Finalmente è nelle mie mani e posso parlarne con cognizione di causa. Editorialmente è un libro di duecentoventi pagine, copertina plastificata e carta di discreta qualità per un tascabile, il costo è diciassette euro.
Sui contenuti - ho cominciato a leggerlo - si tratta di ventisei racconti di altrettanti autori (tra cui il mio "Biglietto rosso" a pagina ventinove, segnatelo!) di appassionata narrativa giovane che non si fa etichettare facilmente, adatta a tutti i palati perché comprende le forme piu disparate di "generi", che ha la sola e unica voglia di raccontare storie. E di farlo a modo suo.
.
Ho anche scoperto il perché di tale titolo e della copertina dai toni tenui dell'acquarello che rappresenta un faro... volete saperlo anche voi?
Andate sul sito dell'editore http://www.historicaweb.com/ (il catalogo merita senz'altro una visita) o scrivete a: info@historicaweb.com e richiedetelo, ma attenzione: quello con il mio racconto è il vol.2!
.

domenica 11 aprile 2010

Nell'Italia Oscura gli unici "Crimini" che piacciono

.
Sono quelli appassionanti ed esagerati di cinema e letteratura, degli altri in giacca e cravatta che trasudano dai tg facciamo volentieri a meno.
.
E' infatti iniziata la seconda serie di "Crimini" - se così si può definire visto che ogni episodio è una storia a sé - di otto film in onda il venerdì su Raidue.
L'operazione è supervisionata e curata dal noto scrittore e giudice Giancarlo De Cataldo che spiega: «Siamo partiti da racconti inediti, scritti appositamente da alcuni dei maestri del genere noir e poliziesco. Quindi questi testi sono stati trasformati, grazie all'aiuto di sceneggiatori professionisti e registi bravissimi». Film non soltanto diversi per storia, ma anche per cast (attori più e meno noti del piccolo schermo), regista e ambientazione. Un progetto ambizioso che rispolvera la tradizione nostrana per un genere che purtroppo non trova spazio nelle produzioni cinematografiche tricolore. «Noi vogliamo strappare il velo sulla realtà, quasi facendo "informazione"» continua De Cataldo (nella foto) «Queste vicende sono frutto della fantasia, ma potrebbero essere tranquillamente reali. E' lo stesso spirito del mio "Romanzo criminale"» (fonte: Telepiù, di Matteo Valsecchi).
.
Dopo il primo andato in onda venerdì 9 aprile intitolato La doppia vita di Natalia Blum, ecc
o gli altri sette film:
.
"Niente di personale" scritto da Carlo Lucarelli, regia Ivano De Matteo
"Little Dream" scritto da Massimo Carlotto, regia di Davide Marengo
"Cane nero" scritto da Giorgio Faletti, regia di Claudio Bonivento
"Neve sporca" scritto da Giancarlo De Cataldo, regia di Davide Marengo
"Mork e Mindy" scritto da Piergiorgio Di Cara, regia di Stefano Sollima
"Bestie" scritto da Sandrone Dazieri, regia di Andrea Manni
"Luce del nord" scritto da Giampaolo Simi, regia di Stefano Sollima
.
Ammetto che il primo me lo sono perso, causa forza maggiore, rimedierò col prossimo, chi di voi l'ha visto??