"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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sabato 24 agosto 2013

Starcrash


Scontri stellari oltre la terza dimensione
(1978)


C'era una volta in una galassia tanto lontana il crudele Conte Zarth Arn che voleva usurpare il trono del mite e saggio Imperatore il quale incaricò l'unica speranza di salvezza che poteva liberarlo dalla minaccia cioé l'eroina avventuriera Stella Star che accettò la missione aiutata dall'inseparabile robot tuttofare Elle, si scontrarono così con terribili avversari di ogni dove... mmm, vi ricorda qualcosa!?




Titolo cult dell'ultimo decennio fertile per il cinema di genere nostrano, nonché una quasi eccezione nel panorama perché trattasi di pellicola di fantascienza, nicchia nella nicchia per via di scenografie ed effetti speciali solitamente richiede budget corposi che i produttori italici non vogliono sborsare, e invece... questo film di Lewis Coates, al secolo Luigi Cozzi, che firma anche soggetto e sceneggiatura, ebbe successo, soprattutto all'estero in Francia e Stati Uniti, sull'onda di Star Wars, tanto che ne fecero un seguito, ma parliamo del primo capitolo.

Inizio col dire che più che a "Star Wars" somiglia a "Flash Gordon" - o a "Balle spaziali"!? - per costumi e scenari,  i personaggi sono tagliati con l'accetta come si suol dire e la sceneggiatura poco più di una serie di sequenze di azione qua e là a spasso nella galassia e su pianeti improbabili, i dialoghi minimal da far invidia a un fumetto nonostante il cast sia internazionale e di tutto rispetto come poche volte si è visto in film cosiddetti "di genere": Marjoe Gortner, Christopher Plummer, David Hasselhoff (proprio lui la futura star di "Supercar"!), Rober Tessier, Joe Spinell, la sexy insegnante di tante commedie Nadia Cassini stavola "Regina delle Amazzoni" un gruppo di guerriere con un certo appeal, Judd Hamilton, Dirce Funari e lei, la favolosa e conturbante Caroline Munro, la cui sola presenza nel film per il 90% con uno slip che ricorda quello del cartone animato "He-Man", vale la visione!!



Lei, ex Bond-girl è un'attrice già nota per le pellicole Hammer con Dracula-Lee e altre ne seguiranno nel filone horror, tanto che tuttoggi ha un nutrito stuolo di fans grazie alla procace presenza in queste pellicole cult, e come dargli torto, basta guardare le foto, solo un assaggio di quelle che compaiono cercando con un noto motore di ricerca!



Perché vedere questo "Scontri stellari oltre la terza dimensione"? 

Il titolo la dice già lunga sullo spirito nerd della pellicola, dove astronavi viaggiano in una galassia fatta di pianeti accesi come lampadine gialle, rosse e verdi, si combattono con raggi laser ed esplosioni fracassanti (e fracassone), è un omaggio ai primi film di fantascienza italiani girati un decennio e oltre prima da Antonio Margheriti ma anche da Mario Bava, gli effetti speciali e l'animazione dei robot sono artigianali come allora, sono modellini, mossi e creati dalla bravura e dalla passione di Germano Natali, Armando Valcauda e Matteo Verzini, d'altronde la computer grafica era lontana dal venire... e così anche gli ambienti, le armi, i costumi sono pittoreschi e inverosimili ma fanno sognare, ci permettono di vivere quelle avventure ingenue immaginate da bambini, quelli di ieri nati prima dello sbarco sulla Luna, oggi adulti, quelli che non c'erano e sono stati raggiunti dalla fama di questo - e altri - film: visto con l'occhio giusto che lo contestualizza nel tempo e nello SPAZIO, è un sano divertimento per tutti: 


Se ti piace, guarda anche "L'Umanoide" (Italia, 1979) di Aldo Lado che vede la collaborazione di Antonio Margheriti direttore degli effetti speciali realizzati dallo stesso Valcauda, Enzo G.Castellari alla seconda unità, musiche di Ennio Morricone...