"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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mercoledì 15 aprile 2009

Mal'aria... d'aprile

Cari nostalgici delle uova di cioccolata,

subito dopo la proverbiale scampagnata di Pasquetta, abbiamo trovato la sorpresa di mammaRai in prima serata: "Mal'aria", film televisivo nelle canoniche due parti - da ancora più canonici novanta minuti ciascuna - scelta insolita e "coraggiosa" di questi tempi disgraziati (dove il 90% di quello che viene manipolato da tutte le emittenti è monnezza purissima: quiz idioti, cosiddetti reality a qualsiasi ora, informazione di regime, patinate fiction di preti, medici, avvocati, poliziotti et varia).

E' anche la prima volta che tratto specificatamente cinema su queste pagine perché marginale rispetto l'intenzione principe di privilegiare la mia scrittura e perché questo è un adattamento dall'omonimo romanzo di Eraldo Baldini, scrittore ravennate noto per aver coniato il genere "gotico rurale", un mix di noir e fantastico che fa perno sulle leggende popolari misteriose che si tramanda(vano) a voce i nostri nonni, in questo caso la protagonista è la Borda, strega che vive nelle acque della palude e "soffia e azzanna".
"Mal'aria" appartiene anche di diritto al filone giallo e mistero in voga nella stagione tv d'oro degli anni Settanta, con sceneggiati cult come "Il segno del comando", tanto per citare forse il più celebre, con le debite distanze del caso.

Il regista è Paolo Bianchini, che dopo una ricerca ho scoperto essere un veterano del nostro cinema (della non più verdissima età avevo intuito vedendo un'intervista) quello di genere come aiuto regista prima e poi autore anche di due cult, un certo "Hipnos - Follia di un massacro" e "Devil's man story" conosciuti più all'estero che da noi, negli ultimi anni ha realizzato un paio di film per la Rai, il suo sembra un ritorno alle origini o almeno ad atmosfere che conosce.
Tra gli attori principali volti conosciuti del piccolo schermo: Ettore Bassi, Stefano Dionisi, Sarah Felberbaum, Giorgio Biavati, Francesco Salvi, Eros Pagni, Stefano Dionisi, Giuseppe Soleri.

Per conoscere nei dettagli la trama e leggere l'intervista al cast, consiglio:


(CONTINUA tal disquisizione... prestissimo, con la mia opinione, anche perché stasera trasmettono l'ultima puntata, intanto potete dire la Vostra, non mordo!;-)

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