"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Appello ai naviganti!
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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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lunedì 17 dicembre 2012

Il Buono il Matto il Cattivo


(2008)



Manciuria, 1930. Un killer viene assoldato per recuperare la mappa di un tesoro. A sua insaputa, anche un cacciatore di taglie ha lo stesso compito. Dopo un'esplosiva rapina a un treno, la mappa finisce nelle mani di un ladro... (trama ridotta all'osso da telepiù)



Questa recente produzione cino-coreana diretta da Kim Jee-Woon che prima d'ora non avevo mai sentito nominare (ammetto l'ignoranza), girata nelle scenografiche distese desertiche della Manciuria è una forsennata e scoppiettante cavalcata a tre, come tre sono i protagonisti, che sia in sella a un cavallo di carne e sudore o uno meccanico come il sidecar, fin dalla partenza con una locomotiva lanciata sul binario solitario nella vastità polverosa, classica situazione da manuale western, che si sublima con l'assalto al treno stesso dove fanno il loro esordio/scontro i tre protagonisti così diversi quanto accomunati da un destino effimero, proprio come i tre del film di Sergio Leone che omaggiano fin dal titolo, persino fisicamente ne raccolgono l'eredità di Eastwood, Van Cleef e Eli Wallach in versione orientale certo, ma non c'è solo questo.

E' un collage cinefilo ben amalgamato e curatissimo, di Leone cita anche “Per un pugno di dollari” passando per l'Indiana Jones de “I predatori dell'Arca perduta” per arrivare addirittura al film d'animazione Corto Maltese di Hugo Pratt “Corte sconta detta Arcana” e chissà quante altre citazioni disseminate nella pellicola fuori e dentro il solco dei generi, il tutto senza farlo pesare, perché la storia fila via che è un piacere tra ironia, epica e avventura giostrata da personaggi sopra le righe, talvolta tarantiniani, ma talmente forti da non essere mai macchiette.
Trasmesso il 20 novembre scorso in “prima visione assoluta” su Rai4 che ringrazio da appassionato di cinema orientale, “Il Buono il Matto il Cattivo” era disponibile già in dvd, ora chissà che la rete diretta da Carlo Freccero così attenta alla cinematografia asiatica in un panorama televisivo stantio, non ci omaggi di un'altra clamorosa prima tv, quella di “Sukiyaki Western Django” diretto l'anno prima dal Maestro Takashi Miike? ....Magari!!

Questo appassionato e appassionante omaggio all'italico spaghetti western di Leone and friends, forse sarà ribattezzato dalla critica che crea neologismi come asian-western o western alle mandorle chissà, poco importa, di sicuro c'è che stupisce, è un piacere vederlo e rivederlo, emoziona e diverte con furore e s'impone subito come un cult moderno.



lunedì 3 dicembre 2012

Cartoline dal Medioevo


Benvenuti nel "Marchesato"

Lo scorso 15 e 16 settembre 2012 si è svolta la seconda edizione del De Bello Canepiciano - la Guerra del Canavese, due giornate di festa e di atmosfera d'altri tempi, quelli di cavalieri e dame, con il centro storico allestito in perfetto stile medievale: campi d'arme, scuderie, l'arte della falconeria, rappresentazione dal vivo degli antichi mestieri (dal fabbro alla cartiera) e mercato medievale lungo i vicoli, il "giardino dei semplici" con le erbe magiche, tornei e giochi per i più piccoli con le classiche "giostre" medievali, mostre e tanto altro fino a notte inoltrata, comprese le "porte d'accesso" al Marchesato che delimitavano l'area della manifestazione, un vero salto indietro nel tempo!

La parte più attesa e spettacolare l'ha fatta sicuramente la roccambolesca rievocazione della battaglia per la presa del castello di Volpiano avvenuta nel 1339 ad opera delle truppe di Pietro da Settimo, signore al soldo del Marchese Giovanni II Paleologo del Monferrato, impresa che riuscì dopo un lungo assedio. Altro momento significativo è il torneo d'armi che si svolge sul sagrato della Chiesa, seconda edizione, intitolato proprio a Giovanni II. Inoltre almeno tre le interessanti piccole mostre disseminate all'interno dell'area del centro storico e aperte al pubblico: costume, tortura e armi, sempre accompagnate durante la visita da guide d'eccezione.

In tutto questo giravo io armato di sola fotocamera e mi sono divertito a catturare alcuni di questi momenti, battaglia in particolare, ma non solo... giudicate Voi!

Inizia la sfilata dei gruppi storici...




Il mestiere del falconiere...


Una bottega per grandi... e piccini!


La carta come si faceva una volta




Ci si allena in vista della battaglia... o del torneo?


Una guida d'eccezione ci aspetta alla mostra sulla tortura... 


Capito cosa sono?!


Le giovani e belle streghe rischiano!




Un bellissimo guardiano della notte...


Un cavaliere oscuro ci attende... cosa sta per accadere?!






sabato 17 novembre 2012

Manhattan Baby

(1982)

Il mistero non è attorno alle cose...
ma dentro le cose stesse.”
H.P. Lovecraft 





Famiglia americana in vacanza in Egitto: il padre archeologo sta studiando una tomba che ha fama nefasta, intanto madre e figlia visitano la città. Durante la visita la bambina viene avvicinata da una megera cieca che gli consegna nel palmo della mano un antico monile sentenziando: “Le tombe sono dei morti”, poi scompare.
Al ritorno a Manhattan Susy manifesta strani comportamenti nei quali coinvolge anche il fratellino, la babysitter svanisce nel nulla e altri fanno le spese di quella che sembra una vera maledizione gravitante intorno a lei. L'inquietudine cresce a tal punto che i genitori non sanno a chi rivolgersi finché...

Secondo alcuni vagamente ispirato all'Esorcista – nella tematica della possessione, ma il titolo richiama più “Rosemary Baby” di Polanski... - “Manhattan Baby” segna un prima e un dopo nella carriera registica del Maestro romano, in quanto è l'ultimo film prodotto da Fabrizio De Angelis/ Fulvia Films, dopodiché Fulci tenterà strade diverse dai post-atomici ai thriller erotici con risultati altalenanti e produzioni effimere e nondimeno l'aggravarsi della malattia che lo porterà alla morte, il diabete.
Coadiuvato dalla fidata squadra di collaboratori capaci e d'esperienza ( Dardano Sacchetti alla sceneggiatura, Massimo Lentini alla scenografia, Vincenzo Tomassi al montaggio, Guglielmo Mancori direttore della fotografia e le musiche originali di Fabio Frizzi) Fulci realizza un suggestivo mix di tensione progressiva, un'inquietudine persistente senza eccedere nella truculenza mostrata che lo aveva caratterizzato finora, ma insistendo sulla possessione diabolica, sul Male e sui quei primi piani stretti di occhi talvolta attoniti nel caso dei genitori o quelli ambigui della bambina.

Girato tra Manhattan e l'Egitto eccelle per un'ottima fotografia che non ci risparmia le sabbie dorate d'Oriente come i crepuscoli tra i grattacieli, in particolare si unisce alla tecnica nell'apparizione della vecchia cieca all'interno del “chiosco” arabo quando Fulci usa con sapienza la messa a fuoco alternata delle due figure sfruttando le geometrie dell'edificio provocando la trance mentale dovuta all'incantesimo in cui piomba la piccola Susy come lo spettatore assolutamente sorpreso quanto lei dall'apparizione.
Ma la scena che molti ricordano quale firma artistica del Maestro è la morte dell'antiquario Marcato, omaggio all'Hitchcock più “horror” de “Gli uccelli” ben più crudeli e fantasmatici.

Manhattan Baby è un'opera che sembra essere stata riscoperta dopo la scomparsa dell'autore, come altre considerate “minori”, in realtà io l'ho amato dalla prima volta che lo vidi trasmesso in qualche tv privata, perché unisce quella raffinata poesia macabra fulciana al misterioso mondo dell'Antico Egitto di cui sono appassionato; fu distribuito per la prima volta in Italia dalla Avo Film di cui conservo il dvd.

Lo scorso 10 ottobre è stato trasmesso dal canale Rai Movie nell'ambito del ciclo di pellicole “Cento Pallottole D'Argento” (finora primo e unico film di Fulci a dispetto di titoli ben più importanti) presentato da Dario Argento che ha ricordato l'incontro con il regista romano durante l'ultimo periodo della sua vita e la scomparsa improvvisa a pochi giorni dall'inizio delle riprese di “Maschera di cera” film atteso che l'avrebbe riportato nelle sale.




Cast: Christopher Connelly, Martha Taylor, Brigitta Boccoli, Giovanni Frezza, Cinzia De Ponti, Laurence Welles, Andrea Bosic, Carlo De Mejo, Vincenzo Bellanich, Mario Moretti.

Nel cast inoltre figura un attore d'eccezione: lo stesso Lucio Fulci, il quale soleva fare un cameo nei suoi stessi film, piccole parti, stavolta nei panni di un medico che facendo una lastra alla piccola Susy ricoverata in ospedale scopre un'inquietante e sbalorditiva presenza dentro il suo torace...



mercoledì 7 novembre 2012

Uno strudel medievale

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Le foto che seguono le ho scattate domenica 10 giugno scorso durante la giornata "Volpiano a Porte Aperte", dedicata alla riscoperta della storia e dei siti di interesse culturale presenti sul territorio, ebbene, sono passati alcuni mesi durante i quali per problemi tecnico informatici non riuscivo a pubblicare immagini sul blog, ora ci tengo a recuperare il tempo perduto e mostrarle (sperando interessino) perché fanno parte di un'anteprima della rievocazione storica che c'è stata lo scorso settembre, ovvero la seconda edizione del "De Bello Canepiciano", qui si vede anche il Conte Verde e i suoi cavalieri che con l'altra storia non c'entrano... 
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Ma quello che non si vede è un banchetto sul lato, dove c'erano ottime torte e crostate caserecce degustabili in cambio dell'offerta libera di un obolo atto a "finanziare" appunto la futura rievocazione... e così per due euro mi sono gustato un ottimo trancio di strudel di mele, peccato che nel mentre una pioggerella fine ha guastato la festa facendo scappare cavalli e cavalieri e il piccolo accampamento di arcieri con il suo Robin Hood!


















sabato 27 ottobre 2012

La notte più lunga: Corman's Halloween


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Se per la Notte delle Streghe non avete ricevuto inviti speciali dall'Aldilà, non amate i party in maschera organizzati in ogni dove ma dove ognuno è vestito da se stesso e il vostro costume preferito con lo scheletro fosforescente durante l'ultima centrifuga si è infeltrito.... ebbene, su col morale: non sarà come andar di casa in casa bussando "dolcetto o scherzetto?" ma Rai Movie martedì 30 ottobre dall'1.00 circa allieta la nottata con una maratona dedicata a Roger Corman e al suo particolare horror gotico con le seguenti pellicole tratte dall'opera del grande Edgar Allan Poe: La città dei mostri (1963), Il pozzo e il pendolo (1961), I maghi del terrore (1963) e Sepolto vivo (1962) - (sotto le locandine) - presentate nel consueto spazio delle "Cento Pallottole D'Argento" dal Maestro romano, il quale proprio l'anno scorso era stato l'ospite d'onore di Halloween con una maratona di sue pellicole del brivido, quindi procuratevi popcorn caramellati, con tanto caramello mi raccomando, e buona paura!






sabato 13 ottobre 2012

"Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma"

(2010)



Nel 689 d.C. alla morte dell'imperatore, la reggente Wu Zetian dopo sette anni sta per essere incoronata prima imperatrice donna della Cina. Per l'occasione si stanno ultimando i lavori di costruzione di un'imponente statua alta 220 metri, raffigurante un Budda con le sembianze dell'imperatrice, ma nella corte c'è chi trama e la ritiene un'usurpatrice, inoltre si verificano due strane e terribili morti: le vittime bruciano letteralmente da dentro, una sorta di inspiegabile autocombustione.
Per mettere a tacere antiche superstizioni e complotti prima della cerimonia ufficiale, l'imperatrice fa liberare dalle prigioni Dee che sette anni prima aveva guidato una rivolta proprio contro di lei, ora dovrà risolvere il caso della fiamma fantasma.

Guardando questo moderno film di cappa e spada, ennesimo di una serie proveniente dall'Oriente, non c'è da stupirsi che chi ne capisce di cinema, come Quentin Tarantino, ne sia un fan entusiasta.
Infatti la Huayi Brothers Produzioni non ha niente da invidiare alle scenografie grandiose o agli ottimi effetti speciali di un blockbuster qualunque di Hollywood, a ciò si unisce l'efficace regia di un Tsui Hark che si esalta nei celebri combattimenti acrobatici con la spada tipici di queste pellicole e un tocco di giallo con l'indagine in piena regola condotta dal detective Dee, novello Sherlock Holmes per acume nello svelare il colpevole, per un film assolutamente godibile.

Purtroppo questa interessante cinematografia proveniente da Paesi come Giappone, Cina, Corea e Thailandia, soprattutto di genere azione e fantastico, è scarsamente programmata dalla televisione nostrana, per fortuna la lungimirante Rai 4 provvede con il ciclo "Missione Estremo Oriente" ogni martedì in prima serata a colmare la lacuna e nella lista di pellicole compaiono anche alcune prime visioni, quindi da non perdere.



           Il nostro detective esamina i resti di una vittima

giovedì 4 ottobre 2012

Benvenuti alla fiera dei mostri... bis!



(A.S. Questo post era in programma lo scorso maggio, purtroppo per un mio problema tecnico che mi impediva di inserire immagini nel blog ho dovuto rinunciarvi, ora se Dio vuole il problema è risolto!)

Come anticipato, ecco la seconda parte del mio personalissimo reportage fotografico durante la mostra-concorso di modellismo tenutasi a Volpiano lo scorso 1° maggio, è passato più di un mese ma le foto non sono invecchiate per niente! Troverete anche stavolta viaggi nella fantasia tra draghi, astronavi immaginarie - Arcadia, Star Wars - e reali - i razzi delle missioni spaziali Nasa - supereroi di carta e plastica,  i "peccaminosi" manga giapponesi che stranamente erano relegati al piano superiore in un angolino... e poi sul palco l'intera scenografia di un fantasy scritto per il teatro, di cui vedete la spada e un costume da folletto... che ve ne pare?