Altri tempi, ben altra televisione per un piccolo cult
( e non dite che non vi avevo avvisato! )Qualche settimana fa si è conclusa su RaiTre - di notte, all'interno della trasmissione Fuoriorario - la replica dello sceneggiato originale in sei puntate, "Geminus" andato in onda per la prima volta sul "secondo canale rai" nell'agosto e settembre del 1969 per la regia di Luciano Emmer.
Il titolo dice tutto: Geminus, ovvero Giano il Dio bifronte - custode di ogni forma di passaggio e mutamento, protettore di tutto ciò che riguardava un inizio ed una fine - è protettore delle porte della città di Roma e sarà questa a essere minacciata durante l'evolversi della storia, al nostro insospettabile eroe il compito di salvarla insieme al prezioso busto marmoreo.
Il protagonista è il simpatico Walter Chiari nel ruolo di... se stesso, ovvero del brillante e pasticcione Alberto Piergiorgi che una sera mentre stira canticchiando nota due loschi individui trafugare qualcosa dall'arco di Giano, prospicente la sua finestra, e li fotografa. Il giorno dopo scopre che uno di loro, riconoscibilissimo per via di una cicatrice sul volto, è sulle prime pagine dei giornali perché rinvenuto morto. Da qui nascono una serie di avventure ed equivoci tallonato dalla fidanzata gelosa Caterina (la bella Alida Chelli, che canta la sigla di chiusura scritta dal grande Ennio Morricone), da una misteriosa Giapponese (Elisabeth Wu) che appare e scompare e non sa dire altro che "Come on, come on!", dalla statuaria Vikinga (Ira Fürstenberg) amica di uno strano miliardario e un commissario di polizia (Giampiero Albertini) che non sa più cosa pensare tra furti di statue, persone scomparse e qualche morto.
Gli altri interpreti sono: Ugo Fangareggi, Katia Christine, Giampiero Bonuglia.
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Caratteristica della serie è l'affascinante ambientazione nei sotterranei di Roma, pare in concomitanza con alcuni lavori nel sottosuolo del centro storico, dove il nostro eroe si aggira talvolta inseguito altre inseguitore, per riemergere nei posti più strani, dal Colosseo all'uscita in tenuta da sub nientemeno che nella vasca circondata di turisti della fontana di Trevi!
Una particolare nota di merito va alla suggestiva sigla - che Vi invito ad ascoltare e vedere qui:
http://www.youtube.com/watch?v=TKrnzotOq4c&hl=it
- come l'intera colonna sonora, del Maestro Bruno Nicolai, che inventa sonorità all'avanguardia per l'epoca, quasi progressive, che svilupperà in tanti gialli all'italiana dei Settanta.
E' incredibile come questo sceneggiato di tanti anni fa - quaranta! - conservi ancora mordente grazie agli attori brillanti e capaci, alla sceneggiatura dal buon ritmo (ricordiamoci che siamo nella tv pubblica del '69), alla storia di spie, statue misteriose, personaggi fantomatici, ironia e gelosia... il tutto getta il seme per quello che sarà due anni dopo il celebrato (e più serioso) "Il segno del comando", ma di questo ho già parlato.
Per chi non lo sapeva, non ha potuto o non è riuscito a vederlo su Raitre (e qui colgo l'occasione per ringraziare una speciale e fedele lettrice perché anch'io avevo perso l'ultima puntata che gentilmente mi ha recuperato;-) , una buona notizia: sarà incluso nella collana dvd in edicola della Fabbri "Sceneggiati Rai Giallo&Mistero
Alla prossima gente... e Buon Ferragosto va' !