Un tempo erano ragazzini per le strade con un fascio di quotidiani sottobraccio, che urlavano, strillavano appunto, a gran voce per le vie le ultime notizie per vendere qualche copia in più e guadagnarsi da vivere, e per farlo spesso esaltavano i fatti più eclatanti, la cronaca nera, gli omicidi più efferati. Oggi si possono vedere solo nelle vecchie foto e ricostruzioni cinematografice, ma gli strilloni non sono spariti, niente affatto, hanno cambiato faccia. Viaggiano sul teletext, via digitale terrestre, al passo coi tempi.
Qualche notte fa, seguendo l'invito a premere il "tasto rosso" per accedere al servizio interattivo di una nota emittente privata (avete capito benissimo quale, se non è zuppa è pan bagnato) si è aperta la pagina dell'ultimora con tale notizia che riporto integrale, giudicate Voi i macro controsensi della censura falso-perbenista: no alla Vera Informazione tra la gente e per i problemi della gente scissa dalla politica, sì in prima serata a pecorecci spettacoli di spiati e spioni come business dei polli e al macabro con dovizia di particolari (degno del miglior Dario Argento d'annata!) tra le news... ma quelle bisogna leggerle, come questa:
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"Lunedì 27 aprile"
"FRANCIA, DECAPITA VICINO DI CASA"
"Raccapricciante episodio di cronaca nera a Lione, in Francia. Un giovane di una trentina d'anni ha confessato di aver ucciso e decapitato il suo vicino di casa, in un raptus di follia. L'omicida avrebbe bussato alla porta della vittima, un uomo di sessant'anni, per poi colpirlo a più riprese con un coltello da cucina fino a lacerargli la gola. Dopo aver decapitato il vicino, il giovane si sarebbe sbarazzato della testa gettandola nella spazzatura."
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