"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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lunedì 2 gennaio 2012

Altro che fine del mondo, siete pronti per la quarta dimensione?!

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Confesso che avevo qualche dubbio su come iniziare l'anno nuovo del mio spazio libero internauta, quando un bel dì mentre finisco di pranzare leggo tra le anticipazioni del n.1 di telepiù: "il regista Dario Argento sta preparando una fiction esoterica in quattro puntate dal titolo La quarta dimensione. Il mistero riguarda anche la trama, della quale ancora non viene svelato nulla." Per poco il boccone non mi va di traverso!

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Scherzi a parte, resto stupito e voglio saperne assolutamente di più. Cerco in rete e apprendo solo che sarà prodotta da Solaris Media e alla cui scrittura collaboreranno oltre lo stesso Argento, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, inoltre la messa in onda è prevista sulla rete ammiraglia, RaiUno. Incredibile!


Quello dove "toppano" molti siti specializzati nelle news tv è l'affermare che questo è il ritorno del regista sul piccolo schermo dopo 25 anni. Falso. E' molto più recente la collaborazione con mamma Rai, era solo il 2005.
Peccato che il film in questione, che doveva essere il primo di una serie che non si fece, "Ti piace Hitchcock?" andò in onda in piena estate nel 2007, dopo essere rimasto due anni nel cassetto - chissà perché - e nel frattempo essere uscito anche in dvd (che il sottoscritto ha) e quindi aver bruciato parte, o quasi in toto, la platea e l'interesse dei fan.


Non che il film in questione fosse un capolavoro, intendiamoci, ma meritava rispetto. E' un giallino torinese discreto, scritto alla vecchia maniera, ma interpretato da attori giovani - forse il punto più debole soprattutto nella recitazione - ben diretto, con qualche momento interessante (per essere una "fiction") ma che di Hitchcock cita più che altro i titoli dei film.

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Tra l'altro fu proprio RaiDue a trasmetterlo, la stessa rete che tiene nel cassetto da due anni Zodiaco 2, la seconda e attesa parte di una serie che mi era piaciuta e di cui ho parlato spesso qui, preferisce le repliche di telefilm americani, film tv tedeschi e non so cos'altro, piuttosto che una miniserie italiana, prodotta coi soldi nostri, vincitrice tra l'altro di un "premio come miglior sceneggiatura" al Festival di Roma, perché?



Auguro quindi lunga e miglior vita al progetto de La quarta dimensione, il titolo promette bene, e di vederlo in onda nei tempi previsti per le normali fiction che ammorbano la tv, almeno per una volta!
Intanto sta per arrivare
Dracula 3D al cinema (clicca per vedere l'anteprima).

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