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Questo è l'inquietante messaggio che lascia sui luoghi degli incendi il piromane che si firma "Cane Nero", che è anche il titolo del quarto film della serie "Crimini" andato in onda venerdì 30 aprile su RaiDue.
Questo è l'inquietante messaggio che lascia sui luoghi degli incendi il piromane che si firma "Cane Nero", che è anche il titolo del quarto film della serie "Crimini" andato in onda venerdì 30 aprile su RaiDue.
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E' la sera del suo compleanno e il commissario della Mobile Matteo De Ro
sa (Enzo Decaro) sta degustando in solitudine un calice di vino dall'amico ristoratore quando riceve una videochiamata: è Tony, ex collega cacciato dalla polizia perché accusato di corruzione, ha in mano una pistola puntata al torace. De Rosa raggiunge la casa ma quando arriva l'amico si è suicidato, negli ultimi tempi aveva lavorato al caso di un piromane che incendia cassonetti della spazzatura e che adesso ha alzato il tiro: il bersaglio è la polizia e il commissario stesso. Perché? Ad affiancarlo nell'indagine c'è la dottoressa Marina Testi (Vittoria Belvedere, nella foto) esperta "profiling", nonché vecchia fiamma di gioventù.
E' la sera del suo compleanno e il commissario della Mobile Matteo De Ro

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Stavolta l'ho visto più per il dove che per il come.
Stavolta l'ho visto più per il dove che per il come.
Mi spiego meglio: l'ambientazione della vicenda è Torino ed ero curioso di vedere quali luoghi facevano da sfondo. Oltre alle solite vedute fugaci di ponti e di piazza Vittorio, c'è la sorpresa del mercato del Balon, dove Decaro si incontra un paio di volte con l'infiltrato della polizia, intorno il mondo colorato dei banchi e dei venditori, un paio di sequenze dove l'attore percorre la banchina dei Murazzi del Po alla guida della sua Alfa Romeo d'epoca e infine i due protagonisti a bordo del battello turistico che solca il fiume, insomma per fortuna non solo Mole!
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Riguardo il soggetto della storia scritto da Giorgio Faletti, è interessante e drammatica

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Non sono pentito della visione, anzi, in ognuno di questi film c'è la foto di una realtà italiana, romanzata ovvio, e la possibilità di rigenerarsi in una nuova storia e cast già dal prossimo episodio, e Voi che ne pensate?
Non sono pentito della visione, anzi, in ognuno di questi film c'è la foto di una realtà italiana, romanzata ovvio, e la possibilità di rigenerarsi in una nuova storia e cast già dal prossimo episodio, e Voi che ne pensate?
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