"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Appello ai naviganti!
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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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venerdì 4 febbraio 2011

Cosa c'è sul comò?

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Non mi riferisco alle tre civette della filastrocca, piuttosto al como...dino, quello accanto al letto, dove si ripone il libro che si legge prima di addormentarsi. Almeno, io lo faccio da una vita ed è un piacere, oltre che abitudine, cui non so rinunciare, anche solo per leggere una paginetta prima di abbracciare Morfeo.
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Insomma, dopo qualche recensione cinematografica e tante belle foto (che fanno parte delle mie passioni) si torna a parlare di libri e di storie, il motivo per cui è nato questo posticino.
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Quello che tengo virtualmente e realmente sul mio comò lo potete vedere nella colonna di destra, aggiorno sempre titolo e copertina, e come noterete non ci sono mai i bestseller del momento, i "casi editoriali" di turno, è più facile trovarci dei classici oppure scrittori semi sconosciuti ai più e quanto mi capita di scovare sulle bancarelle dell'usato dove mi piace spulciare alla ricerca di questi tesori nascosti (e spesso fuori catalogo).
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L'ultimo che ho letto è "La vedova beffarda" di Carter Dickson, alias John Dickson Carr, proprio questo nome importante nel poliziesco mondiale mi aveva spinto ad acquistare questo "Classico del Giallo" per una sciocchezza, trenta centesimi! Di fatto la lettura è andata a rilento rispetto il numero di pagine, complice il poco intrigo della vicenda, una storia di lettere anonime in un villaggio inglese dove tutti conoscono tutto tanto da lasciare l'uscio di casa aperto, che inizia a "carburare" solo verso la fine.

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Così l'ho intervallata con un paio di fumetti, vecchi numeri, uno Zagor e lo speciale Dylan Dog n.8 che vedete nella copertina, titolo che sarebbe da collezione visto gli anni - 1994 - ma non la mia copia, segnata dal tempo, cmq acquistata al volo perché disegnata da Corrado Roi, il mio preferito, un piacere per gli occhi, a prescindere dal soggetto che illustra.
Poi sono passato all' "Almanacco del mistero 1993" di Martin Mystere, il fumetto non è da strapparsi i capelli, ma questo essendo un numero annuale contiene un corposo dossier, una serie di articoli di approfondimento stavolta dedicati a "Oriente misterioso: Cina, Giappone e dintorni - Gli enigmi e i segreti del Continente Giallo", ben settantadue pagine che vanno dall'interpretazione degli ideogrammi sulle insegne del ristorante cinese ai fantasmi, vampiri e creature mostruose della tradizione passando alle arti marziali e alla religione, insomma un viaggio a 360° ricco di spunti per future letture!



2 commenti:

Unknown ha detto...

Eh sì sul como.....dino ho anche il libro che sto leggendo al momento. Una bella storia di Joanne Harris il libro si intitola "Vino, patate e mele rosse" comprato in libreria mentre curiosavo tra gli scaffali. Prima di tutto mi ha attirato la copertina una foto con i toni del viola di un campo di lavanda e all'orizzone un paesino abbarbicato sulla collina, poi mi ha attirato il titolo alquanto originale e ovviamente mi ha attirato anche la trama. Devo dire che non ha deluso le mie aspettative e la lettura procede abbastanza veloce.

Fabio Marangoni ha detto...

Proprio una bella recensione Francesca, chissà, se Joanne Harris passa di qua - e sa l'italiano - ne sarà felice;-)

Scherzi a parte: copertina, titolo e trama sono proprio le tre cose - in questo ordine credo, nel bene e nel male - che fanno propendere per l'acquisto o meno di un libro e non sempre poi si è soddisfatti... quindi sei stata fortunata!

ciao,