"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Appello ai naviganti!
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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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lunedì 29 novembre 2010

"Nel paese delle meraviglie"

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Il riferimento non è al quotidiano ma neanche troppo velato al famoso capolavoro di Lewis Carroll che ho dichiaratamente omaggiato nel mio ultimo racconto. Ma partiamo dall'inizio.
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Stanno per essere resi noti i vincitori della IX edizione di "300 Parole per un incubo", seguito concorso di scrittura horror per storie che non superano appunto le trecento parole, indetto da anni dal sito Scheletri.
In passato partecipai alla prima edizione piazzandomi tra i primi dieci, incoraggiato mi riproposi alla seconda ma complice un racconto non entusiasmante scivolai in basso nella classifica, idem la terza volta (questi racconti potete leggerli cliccando sul mio profilo all'interno del sito medesimo) e da allora non tentai più.
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Finché il mese scorso, sull'onda di quella che reputo una buona idea e soprattutto dell'allenamento personale nell'imbastire storie brevissime maturato dalla serie "Le ore piccole", che Voi che mi seguite conoscete bene, ho deciso di partecipare nuovamente, per mettermi alla prova e per il gusto del gioco.
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In questo momento, mentre scrivo, la classifica finale non è stata ancora pubblicata, qui -
http://www.scheletri.com/racconto2817.htm - potete leggere il mio racconto, ma i commenti - graditissimi - scriveteli qua!:-)

mercoledì 17 novembre 2010

Arrivano i verdi!

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Non sono gli ambientalisti e nemmeno i marziani, bensì è il Conte Verde e il suo corteo a cavallo che hanno sfilato per il centro di Volpiano lo scorso 7 novembre durante la tradizionale fiera autunnale, appuntamento tra i principali e più attesi della comunità.
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La rievocazione storica è stata una seguita e apprezzata novità di questa edizione che da appassionato non mi sono perso e durante la quale ho scattato un po' di foto ricordo. Al termine della sfilata ho assistito all'interessante conferenza promossa dall'associazione "Tavola di Smeraldo" sull'importante figura storica di Amedeo VI (1334-1383) Conte di Savoia, il Conte Verde appunto, durante le guerre del Canavese. Un ringraziamento come spettatore va ai due gruppi storici che hanno reso concretamente possibile l'evento: "I Cavalieri del Conte Verde" e i "Signori Alati" di Leinì (TO).
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Ma nell'attesa di veder passare tra le bancherelle il corteo, molti si sono radunati intorno ai falconieri con i loro bellissimi e affascinanti rapaci, animali che non capita certo tutti i giorni di poter ammirare a pochi centimetri e per i più curiosi accarezzare, infatti i "Signori Alati" nonostante la numerosa presenza intorno a loro erano tranquilli sulle braccia dei loro addestratori come vedete dalle foto del Vostro reporter sul campo, che ve ne pare?
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lunedì 8 novembre 2010

"Island of the living dead" - (film)

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Quegli zombi "alla mugnaia"...
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Un manipolo di cercatori di tesori marini in seguito a una violenta tempesta che danneggia la barca si risveglia di fronte a una lussureggiante isola, che però non è segnata sulle carte nautiche, hanno la malaugurata idea di esplorarla, scopriranno che nel XVII secolo fu abbandonata dai conquistadores spagnoli in tutta fretta, a causa di una strana epidemia che riportava in vita i morti.
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Diretto da Vincent Dawn, alias il nostro Bruno Mattei, che firma la sceneggiatura con Antonio Tentori (scrittore e critico di cinema) e Gianni Paolucci (anche produttore con La Perla Nera Films) fa parte dell'ultimo trittico di film girati nel 2006 nelle Filippine con maestranze e comparse del luogo direttamente per il mercato home-video, in Italia ancora inedito, tant'è che la mia copia è cecoslovacca, targata Ritka Video che sembra specializzata nel distribuire film italici di genere dei bei tempi, copertina cartonata ma alla modica cifra di 4,88 euro da rivenditore italiano... quando qui un qualsiasi dvd, anche datato, costa mediamente il triplo, meditate (soprattutto i signori distributori).
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La storia ricalca le situazioni tipiche degli zombi-movie, a cominciare dal titolo che ci riporta indietro di un trentennio quando il genere era all'apice del successo nel mondo e in Italia; palesi e numerosi i riferimenti al caposaldo "Zombi 2" di Lucio Fulci, con scene speculari, ma non manca neanche la citazione al vendicativo Tom Cruise armato di falce nell' "Intervista col vampiro" o a "Ghost ship" (2002) di Steve Beck, i nostri poi mescolano le carte aggiungendo vudù, una setta di zombi-vampiri (?), morti viventi che parlano, incantano e scompaiono... ingenui i momenti che fanno sorridere come quando trovano nella cripta della chiesa crollata una raccolta di libri maledetti per eccellenza tra cui niente meno che il "Necronomicon", il "De Vermis Misteris", oppure il bottone rosso dell'autodistruzione presente sulla barca!
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A Bruno Mattei si rimprovera(va, si è spento a Roma nel 2007) sempre di aver basato più di altri l'intera carriera di regista sull'altrui creatività copiando a mani basse (e basso budget), ma lo hanno già scritto in troppi, voglio invece rendere giustizia e riconoscere all'ultimo Sopravvissuto del cinema di genere italiano, quello della vecchia guardia, della gloriosa scuola dei Fulci, dei Joe D'Amato, che ha continuato a fare, contro tutti e tutto, quei film che noi fans vogliamo ma che nessuno vuole, leggi i produttori e il "sistema", produrre e distribuire in Italia, un uomo che a settantacinque anni malato di tumore andava a girare nelle Filippine con temperature da sauna finlandese, se questa non è tenacia e passione, ce ne fossero oggi... e sono sempre troppo pochi.