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L'estate televisiva ci ha abituato (male) a una serie di repliche infinite che vanno dai film - la serie completa de Lo squalo su tutti, se non la danno che estate sarebbe!? - alle fiction, puntate pilota di programmi assurdi e serie troppo innovative (in tutti i sensi) per essere trasmesse nella "stagione alta"... con l'avvento della televisione digitale forse qualcosa è cambiato.
E la sorpresa viene proprio da uno di questi canali della nuova offerta, ma non solo, la novità viene dal passato. Detto così pare assurdo, ma quanti di Voi, me compreso, non erano nati o erano troppo giovani per vedere la miniserie "Nero Wolfe" prodotta dalla RAI e trasmessa fra il 1969 e il 1971?
Io da appassionato di anticaglia ero a conoscenza della sua esistenza, pur non avendo mai visto nemmeno un episodio perché non ricordo a memoria passaggi televisivi recenti, e tanto meno l'averla acquistata nei costosi cofanetti dvd, gratis è sempre meglio!
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Ad ovviare a tutto ciò e soddisfare la mia curiosità ci ha pensato Rai 5 che ogni domenica dalle 15.00 alle 16.00 circa trasmette le inchieste del corpulento detective nato dalla penna di Rex Stout: Nero Wolfe vive a New York, è un vero buongustaio e ha una passione per le orchidee che coltiva in una grande serra, è interpretato dal grande Tino Buazzelli (memorabile la sua espressione imbronciata) e affiancato da Paolo Ferrari nei panni dell'assistente Archie Goodwin, aitante e donnaiolo nonché vero "braccio" del duo in quanto Wolfe non ama uscire di casa e lascia al socio le incombenze di fatica e le indagini sul campo, eseguire e riferire insomma, mentre lui riflette e disquisisce del menù con il solerte cuoco di casa Fritz (Pupo De Luca)!
Ad ovviare a tutto ciò e soddisfare la mia curiosità ci ha pensato Rai 5 che ogni domenica dalle 15.00 alle 16.00 circa trasmette le inchieste del corpulento detective nato dalla penna di Rex Stout: Nero Wolfe vive a New York, è un vero buongustaio e ha una passione per le orchidee che coltiva in una grande serra, è interpretato dal grande Tino Buazzelli (memorabile la sua espressione imbronciata) e affiancato da Paolo Ferrari nei panni dell'assistente Archie Goodwin, aitante e donnaiolo nonché vero "braccio" del duo in quanto Wolfe non ama uscire di casa e lascia al socio le incombenze di fatica e le indagini sul campo, eseguire e riferire insomma, mentre lui riflette e disquisisce del menù con il solerte cuoco di casa Fritz (Pupo De Luca)!
Furono girate tre stagioni, come si dice oggi, per un totale di dieci episodi che spesso erano divisi in due puntate di un'ora ciascuna, tratti da altrettanti romanzi originali e adattati dagli sceneggiatori
Oltre ai protagonisti il cast fisso era composto da altri grandi attori, quasi tutti volti noti e provenienti dal teatro (non c'erano ancora i residuati dell'isola e dei grandi fratelli e sorelle) come Eros Pagni, Renzo Palmer, Tullio Valli, Mario Righetti, Roberto Pistone, Gianfranco Varetto, Enrico D'Amato, più alcuni ospiti - le guest star - a chiamata. Il telefilm era quasi interamente girato in interni, come buona parte degli sceneggiati Rai dell'epoca, ma gli esterni erano a New York, la città dove nella finzione vive Wolfe, a cominciare dalla famosa sigla panoramica che scorre su un suggestivo tappeto jazz:
Curiosità: in occasione di questa messa in onda, ogni puntata è anticipata da "Nero Wolfe Reloaded - Paolo Ferrari ritorna sul luogo del delitto" uno speciale di dieci minuti circa dove l'attore (che se non conoscete di nome riconoscerete senz'altro perché ha lavorato tanto anche in televisione di recente) alias Archie Goodwin, seduto sul divano davanti a un vecchio televisore che rimanda le immagini b/n del telefilm, racconta aneddoti e ricordi del set e degli attori conosciuti che non mancano di incuriosire e farci apprezzare una volta di più questo classico del piccolo schermo, un vero cult da (ri)vedere.
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