"...a determinare il valore che un libro può avere per me, non ha alcun rilievo che sia famoso o di moda. I libri non ci sono perché per un certo tempo tutti li leggano e li dimentichino come una notizia di sport o di cronaca nera: i libri vogliono essere goduti e amati con calma e serenità..."

Hermann Hesse

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Questo angolo di bosco del web, è aperto alla collaborazione Seria e Costante con disegnatori, registi e quanti vogliono usare le mie storie come soggetti per la loro creatività. L'unione fa la forza, al momento non prometto denari - non ci sono neanche per il sottoscritto - ma tanta gloria!

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sabato 20 settembre 2008

C'era una volta Torinoir

Da libri, nasce libro...


Dopo la pubblicazione del mio primo libro seguirono alcune modeste e sperdute presentazioni nel circondario, tuttora ne parlo volentieri a fiere paesane e serate tematiche quando sono invitato, tra queste la più riuscita per pubblico e organizzazione si svolse a Venaria Reale (sì, quella della Reggia...) in una bella libreria su due piani del centro.

Presenti un manipolo di giovani autori di Torino e provincia, tutti pubblicati dal Foglio, compreso lo stesso editore, Gordiano Lupi, venuto apposta da Piombino a presentare il suo ultimo libro. Feci conoscenza con tutti e di ritorno a casa pensai che sarebbe stato interessante riunirci in un nuovo progetto editoriale, il giorno dopo lanciai l'idea a Gordiano che l'appoggiò, iniziò così il passaparola, via mail, tra gli autori di quel pomeriggio venariese.

Non fu facile, tanto che talvolta venne meno il mio entusiasmo iniziale, creare il gruppo tra uscite e aggiunte per divergenze sul progetto, mettersi d'accordo sul filo conduttore da dare alla futura antologia, finché si stabilì per l'ambientazione Torino, per sottolineare l'unione degli autori e delle storie con la città stessa, e il genere noir, con tutte le sfumature che comprende, dal giallo classico al poliziesco d'azione.

Il mio racconto s'intitola "L'annegata del Po" prende spunto da un equivoco hitchcockiano vissuto dal protagonista, conducente del battello turistico sul fiume, poi si evolve nel poliziesco d'azione, omaggiando il filone omonimo italiano degli anni '70, senza dimenticare l'ironia.

Tra gli ospiti uno d'onore, Corrado Farina, regista di cinema degli anni '70 ("Hanno cambiato faccia", "Baba Yaga") con un racconto inedito a sfondo storico che ispirò il suo successivo romanzo, visto che da anni si occupa con successo di narrativa.


Il libro uscì un anno dopo con il titolo TORINOIR.
E' tuttora in catalogo presso l'editore e richiedibile comodamente a: ilfoglio@infol.it , oltre che dal sottoscritto.
Piace e vende, per il genere popolare e per la caratterizzazione geografica definita, e forse anche per la riuscita copertina realizzata dall'eccezionale grafico e amico Fabiano Zaino con il quale ho fatto conoscenza proprio in merito a questa pubblicazione.

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